Nato a Barletta il 15 giugno 1988
Laurea triennale in Lettere e Filosofia, curriculum Editoria e giornalismo, presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Laurea magistrale in Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Editoria presso l’Università Tor Vergata di Roma
Lingue conosciute: inglese
Da Barletta a Perugia, passando per Roma. A undici anni decisi che sarei diventato un giornalista, quindici anni dopo sono ammesso alla Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. L’occasione più importante per dedicarmi completamente alla mia passione.
Apprezzo i cambiamenti, motivo di riflessione e crescita ma anche di scelte difficili. Per questo motivo, dopo la laurea triennale conseguita nella vicina Bari, mi sono trasferito nella Capitale, “madre matrigna” per risorse e contraddizioni. Durante e dopo gli studi magistrali nella città eterna ho fatto incontri e avuto esperienze professionali utili ad acquisire consapevolezza di me e la giusta determinazione.
Quando voglio raggiungere un obiettivo non desisto e sono disposto a percorrere tutte le vie lecite affinché ciò accada. Nel corso di un’intervista un giornalista mi ha definito «sfrontato» per il mio modo, cortese, di incalzarlo dinanzi alle sue risposte evasive. L’ho subito considerato un complimento, un attestato alla mia curiosità nonché ambizione di capire. Ritengo che con l’educazione e la pazienza si ottenga tutto (o quasi).
Nella vita privata come nel lavoro è lo spirito critico a prevalere. Apparentemente distaccato dalle cose, valuto ciò che mi circonda dall’opportuna distanza. Un senso di appartenenza senza identificazione che mi consente di conservare indipendenza e obiettività.
La mia firma è presente quasi ovunque: riviste cartacee, testate online e blog per i quali mi sono occupato di affari europei, cronaca, cultura e società. Esperienze più o meno gratificanti che hanno rafforzato il mio proposito di diventare un professionista dell’informazione. Vivo di pane e politica, convinto che questa possa essere ancora funzionale alla comunità. Tuttavia, ritengo che ogni argomento sia passibile di buon giornalismo.