Una mappa del volontariato in Umbria
Un’Umbria diversa, spesso nascosta, che non dimentica le fasce più deboli della società e che investe sui giovani per dargli un futuro. Una realtà che fatica ad emergere agli occhi dell’opinione pubblica, ma che è lì, trave portante di una società civile che spesso arriva dove le istituzioni non possono, o non vogliono, arrivare.
Dalla voglia di far emergere tutto questo è nato il progetto “Tv di comunità”, promosso e finanziato dal Corecom Umbria. “Un percorso partecipato per promuovere la produzione autogestita e concordata di programmi e trasmissioni direttamente realizzate da cittadini, associazioni, comitati e non professionisti della comunicazione” come si legge nel sito del Comitato per le comunicazioni. La parola agli stessi protagonisti, dunque, che con l’aiuto di esperti nella realizzazione di video potessero far conoscere la propria attività. Il risultato è stato sorprendente: più di quaranta filmati che portano lo spettatore in giro per l’Umbria alla scoperta di realtà diverse, fatte di assistenza, volontariato e impresa giovanile. Video in cui si entra nel vivo delle storie, andando al cuore delle stesse, proprio perché a raccontarle è chi le vive tutti i giorni.
Da questi progetti sono stati realizzati due documentari, curati da Lorenzo Grighi, che sono stati presentati nel cinema PostModernissimo di Perugia nell’ambito del “PerSo”, Perugia Social Film Festival, lo scorso 22 e 23 settembre. Alla presentazione hanno partecipato il presidente del Corecom, Gabriella Mecucci, e il direttore della Scuola di giornalismo di Perugia, Antonio Socci.
Il primo dei due documentari, dal titolo “Mano a mano”, si è focalizzato sull’assistenza volontaria, che da Perugia a Terni, da Foligno a Città di Castello, aiuta migliaia di persone che per diversi motivi sono in difficoltà: Caritas diocesane, programmi di aiuto compiti, integrazione delle persone disabili, volontariato nelle strutture per anziani. Il secondo, “Oltre la paura”, ha invece raccolto le testimonianze dei tanti giovani che in Umbria si mettono in gioco, investendo sul proprio futuro in ambiti diversi, dal turismo all’agricoltura, fino all’innovazione tecnologica.